Un’altra giovinezza per Francis Coppola
Di Dario Arpaio, scritto il 12 Ottobre 2007Il 18 ottobre verrà presentato in anteprima mondiale al festival del cinema di Roma l’ultima creatura di Francis Ford Coppola: Un’altra giovinezza traduzione dell’assai più significativo titolo originale A Youth without Youth. L’uscita nelle sale è prevista il 26 ottobre.
Erano 10 anni che Francis Coppola non realizzava nulla. Se ne è stato nella sua tenuta in California producendo vino (e che vino!…). E’ nato nel 1939 e ha compiuto 68 anni il 7 aprile. Il regista ha confessato che negli ultimi anni si è spesso cercato nello specchio del tempo della ri-conoscenza senza ritrovare l’artista che era. Incontrando anche mille difficoltà nel realizzare il film sognato (Megalopolis, soggetto difficile – e costoso – sospeso tra i concetti filosofici di tempo e di coscienza), ha chiesto suggerimenti a una vecchia compagna di scuola divenuta docente di sanscrito e lei gli ha suggerito la lettura del romanzo di Mircea Eliade, Un’altra giovinezza.
E così, d’incanto, Coppola inventa, inizia e conclude una nuova opera. Per l’altra, Megalopolis, si vedrà in seguito.
Sullo schermo scorrono i grandi temi della vita attraverso immagini fluenti e sontuose, tipiche del suo stile di cineasta raffinato: la vita oltre la morte, il sacrifico rinnovato nell’amore per la donna perduta e ritrovata. Il protagonista è Tim Roth che interpreta il ruolo di un anziano letterato in crisi. Con il volto che pare sempre misteriosamente socchiuso Roth riesce a esprimere a tratti una profondità rara, come se appartenesse a un altrove sconosciuto (rivedere La Leggenda del Pianista sull’Oceano), perfetto per il ruolo assegnato. Tant’è un fulmine lo investe e invece di incenerirlo lo rinnova riportandolo magicamente a tutto il vigore della giovinezza passata concedendogli anche eccelsi poteri divinatori e telecinetici. Insomma, intorno a questo episodio si snoda tutta la vicenda che inizia a Bucarest nell’immediato anteguerra. Si giungerà infine agli anni ’60 in un andirivieni di inseguimenti e tracce misteriose. Ma è lei la splendida Alexandra Maria Lara a vivere con il protagonista un amore assoluto. Al film partecipano anche Matt Damon e Bruno Ganz.
Personalmente amo rivedere Apocalypse Now. Ho avuto la fortuna di visitare la splendida tenuta Niebaum-Coppola a Geyserville nella Sonoma County a nord di San Francisco dove nasce un corposo syrah e lì, per caso, tra un assaggio e l’altro, ho acquistato il dietro-le-quinte di quel gran film scritto da Eleanor, la bellissima moglie di Coppola. E con lei, attraverso la sua scrittura piana, da brava documentarista qual eè, sono entrato nei giorni di quella esaltante esperienza. Francis in un’intervista ha detto che è l’audacia di quella sua giovinezza creativa che andava ricercando oggi (aveva 40 anni quando girò Apocalypse) e pare proprio l’abbia ritrovata nella forma della sublime maturità di grande artista dalla regia perfetta in Un’altra giovinezza.
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