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Fedez, la critica di Enrico Silvestrin dopo il LoveMi

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Fedez ed Enrico Silvestrin – Solocine.it

L’attore Enrico Silvestrin ha duramente criticato il cantante Fedez dopo l’esibizione al LoveMi, uno degli eventi più attesi dai milanesi. 

Il LoveMi si è appena concluso e anche quest’anno è stato un grande successo. Per diverse ore la città di Milano è stata catalizzata da Fedez, che si è esibito con diversi colleghi sul palco allestito per lui in Duomo. In prima fila c’era Chiara Ferragni, che ha sostenuto il marito per tutta la sera.

Il concerto, in generale, è andato bene. Il pubblico ha particolarmente apprezzato i duetti con J Ax, anche se Mille con Orietta Berti e Achille Lauro non ha riscosso la stessa approvazione. Fedez, infatti, era l’unico che si è rifiutato di usare il playback: i fan hanno perdonato Orietta, per via dell’età, ma non Achille Lauro che, con il solito mood ribelle, ha fatto ben intendere che non stesse davvero cantando, tenendo il microfono molto lontano dalla bocca.

L’ex rapper ultimamente è sotto i riflettori non solo per il concerto di beneficenza, ma soprattutto per la sua vita privata e per il recente litigio con l’ex socio Luis Sal, con il quale conduceva il podcast Muschio selvaggio. Dopo il concerto sono fioccate nuove tantissime critiche, questa volta da un nuovo personaggio: Enrico Silvestrin.

Fedez, le accuse di Enrico Silvestrin: “Divulgatore di m***a”

Poche ore fa il popolo di Twitter si è svegliato leggendo dei commenti molto duri di Enrico Silvestrin nei confronti di Fedez. L’attore ha infatti accusato l’artista di essere un pessimo divulgatore e la rappresentazione della lode italiana alla mediocrità. Il cantante, quindi, ha ricevuto critiche anche questa volta, nonostante il fine benefico e solidale dell’evento milanese.

La venue perfetta del LoveMi è Guantanamo. Anche il pubblico ha l’autotune.” Ha twittato Enrico Silvestrin. “Stam***da andrebbe nascosta, invece viene trasmessa. Fedez è il divulgatore della m***a di questo paese. Già che siete recintati, vi dovrebbero rinchiudere tutti. Disagiati senza cultura. Ecco cosa succede quando normalizzi la mediocrità, quando seppellisci le alternative, quando pensi solo al minimo risultato con il minimo sforzo. Grazie a tutti per lo sforzo congiunto. Paese senza alcuna visione e senza alcun futuro“.

Si tratta certamente di parole molto forti, forse addirittura troppo, tanto che c’è chi ha pensato che qualcuno avesse semplicemente hackerato il profilo del conduttore radiofonico. Lui, tuttavia, non si è scusato e non ha commentato altro, quindi è facile immaginare che non ci sia nessun hacker di mezzo.