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Thor: The Dark World, tutti i problemi dietro le quinte

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Chris Hemsworth – Solocine.it

Thor: The Dark World è uscito al cinema quasi dieci anni fa, ma conoscevate queste curiosità? La sua realizzazione non è stata facile.

The Dark World è uno dei film più famosi del franchise di Thor, ma questo non significa che sia anche uno dei più apprezzati dai fan. In generale questo capitolo ha ricevuto parecchie critiche, ma effettivamente non ci si poteva aspettare un risultato troppo soddisfacente considerando quanti problemi ci sono stati prima e durante la sua lavorazione.

Trovare un regista sembrava un’impresa impossibile

Dopo il successo di Thor nel 2011, era ovvio che ci sarebbe stato un sequel. Tuttavia, trovare un regista adatto non è stato affatto semplice. Il regista del primo film, Kenneth Branagh, rifiutò il progetto e quindi si optò per Brian Kirk, che aveva attirato l’attenzione dopo aver girato alcuni episodi di Game of Thrones.

Tuttavia, dopo un iniziale sì, anche Kirk si ritirò. La Marvel prese in considerazione Drew Goddard, James McTeigue, Noam Murro e Breck Eisner e Patty Jenkins. Patty Jenkins, regista di Monster e dell’episodio pilota di The Killing, accettò, ma mollò il progetto dopo soli due mesi! Alla fine diresse il film Alan Taylor.

Il Thor di Patty Jenkins sarebbe stato un film Marvel completamente nuovo

Sebbene Patty Jenkins sarebbe stata in grado di creare un film usando personaggi già esistenti (dal momento che lavorava già con le serie tv), dopo poco emersero dei problemi con la Marvel stessa. La regista avrebbe voluto concentrarsi su Thor (Chris Hemsworth) e Jane Foster (Natalie Portman) e sulla distruzione dei loro mondi, con un enorme studio psicologico sui personaggi.

La Marvel non era sicura di questa idea, preferendo un film più classico, e alla fine Patty Jenkins rinunciò, realizzando di non conoscere abbastanza a fondo i protagonisti. Anni dopo, ha diretto Wonder Woman.

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Chris Hemsworth e Natalie Portman – Solocine.it

La fine frettolosa e poco soddisfacente

Il lavoro passò in mano ad Alan Taylor, che non ha mai nascosto di non essere soddisfatto del risultato finale. Il film doveva assolutamente uscire entro il 13 novembre 2013 e così fu, ma questo non vuol dire che fosse pronto. In particolare, si ebbero diversi problemi con la fotografia e con la post produzione, dove la morte di Loki (Tom Hiddleston) fu cambiata drasticamente. Inoltre, diverse scene che includevano il magico realismo sulla Terra furono tagliate.

Alan Taylor finì il film decisamente non contento e per questo non continuò con il sequel, Thor: Ragnarok, uscito poi nel 2017.