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Copenaghen Cowboy, cosa ha ispirato la nuova serie Netflix

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Angela Bundalovic – Solocine.it

Il 5 gennaio su Netflix è uscita la nuovissima serie Copenaghen Cowboy. Ecco di cosa parla e chi sono i protagonisti.

Il nuovo anno per Netflix è iniziato col botto: dopo l’uscita della serie Caleidoscopio (dove è lo spettatore a scegliere l’ordine degli episodi) e il film The Pale Blue Eye – I delitti di West Point, il 5 gennaio è approdata sulla piattaforma anche Copenaghen Cowboy. Il regista Nicolas Winding Refn ha raccontato durante un’intervista per The Hollywood Reporter le sue impressioni e com’è nata l’idea.

Copenaghen Cowboy, come suggerisce il titolo, è una serie danese, di genere noir, composta da soli sei puntate. La protagonista si chiama Miu, una giovane ragazza che, dopo una vita di servitù e umiliazioni, inizia a frequentare la vita criminale e i bassifondi di Copenaghen. E’ interpretata da Angela Bundalovic, che ha già recitato in The Rain, Limboland e Dark Horse.

Il regista è Nicolas Winding Refn, un professionista esperto non solo di serie tv, ma anche di cinema. Uno dei suoi film più famosi (e uno dei più controversi e discussi) è l’horror The Neon Demon, che denuncia il mondo della moda, ma sono noti anche Drive e Pusher – L’inizio. Il regista ha rivelato che ha iniziato a concepire il progetto durante la pandemia.

Copenaghen Cowboy, cosa ha ispirato Nicolas Winding Refn

Nicolas Winding Refn ha spiegato che all’inizio avrebbe dovuto lavorare a un altro progetto a Los Angeles, ma iniziò a concepire Copenaghen Cowboy dopo essere rimasto bloccato in Danimarca a causa del covid. Di conseguenza, si è ritirato nella sua casa in campagna, dove viveva da piccolo, e ha iniziato a pensare a qualcosa di completamente diverso.

Nicolas Winding Refn solocine
Nicolas Winding Refn – Solocine.it

Per il regista si è trattato di un vero e proprio ritorno alle origini, dal momento che aveva lasciato l’Europa da anni. “Sono andato in campagna, a casa di mia madre, da bravo ragazzo. E mi è venuta questa idea. Non lavoravo in Danimarca da molto tempo, circa diciassette o diciotto anni. Quando ho dovuto mettere insieme la troupe, mi sono chiesto: ‘chi c’è ancora?’ Molte delle persone con cui avevo lavorato in passato, nei miei film danesi, lavoravano ancora“.

Infine, ha aggiunto che la serie trae ispirazione da fantasia e vita reale. “Per come vivo io […] ho conosciuto solo donne. Per Copenaghen Cowboy ho pensato che sarebbe stato divertente creare un supereroe moderno e femminile. Inoltre, poiché molte persone credono che io sia la reincarnazione di Hans Christian Andersen, ci sono alcuni parallelismi nelle nostre vite e ho voluto aggiungere un elemento fiabesco“. Voi avete visto la serie?