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Come è nata Clio Make up, l’influencer racconta la sua storia

Clio Make Up- storia- solocine.it
Clio Make Up, fonte: Instagram- solocine.it

Gli esordi, le prime difficoltà in un mondo ancora inesplorato: cosa ha significato essere e diventare ClioMakeUp raccontato dalla stessa Clio.

Clio Make Up, nome d’arte per Clio Zammatteo, è diventata ed è tutt’ora un’icona a metà tra l’universo del beauty e quello dell’online: conta oltre 10 milioni di follower, una sua linea di prodotti per il makeup e la skincare routine e ovviamente, un passato come una dei pionieri di..YouTube!

Eh si, infatti Clio nasce quando ancora il “fare lo youtuber” non era un lavoro ma l’atto di postare video regolarmente sulla piattaforma di streaming, veniva considerata da tutti, anche dalla stessa YouTube, un hobby e un’opportunità.

L’imprendritrice ha trasformato la sua passione per il makeup in un vero e proprio impero cosmetico, con un’azienda a suo nome che conta ben 100 dipendenti. Nel raccontare le origini del suo personaggio e di questo suo talento, Clio ha rivelato che la sua esperienza adolescenziale non è stata tutto rose e fiori. Quindi chi era Clio Make Up prima di diventare un colosso del web e dell’industria?

Clio Zammatteo si racconta Clio Make Up

Clio Make Up- storia- solocine.it
Clio Make Up, fonte: Instagram- solocine.it

Prima di diventare un nome e un marchio, Clio Make Up era semplicemente Clio Zammatteo, giovane ragazza Bellunese. In un’intervista la donna, madre di due figlie e imprenditrice del beauty, ha raccontato la sua adolescenza e come è nata l’idea di aprire un canale su youtube: “Le mie amiche avevano fidanzatini, io non mi trovavo bella. A scuola ero svogliata. Ho iniziato il liceo scientifico, poi sono passata all’artistico. A 17 anni l’ho lasciato e me ne sono andata da Belluno, la mia città natale. Il rapporto con mio padre non era buono e volevo raggiungere mia madre in Germania a Solingen, vicino a Düsseldorf. ” ci racconta la donna ormai 42enne.

La mamma aveva una gelateria: “Le davo una mano. Era un locale grande con 60 tavoli, lavoravamo tantissimo. Mamma faceva rigare dritto tutti. Da quel periodo ho imparato la disciplina. La mia vita era molto diversa da quella dei miei coetanei, loro uscivano, andavano alle feste, passavano tre mesi al mare d’estate, io ero dietro ad un bancone dalle otto di mattina a mezzanotte. “. 
Poi la svolta: “Dopo quattro anni, mi sono resa conto di non voler rimanere lì per sempre. Sono tornata a Belluno, ho finito il liceo e poi mi sono iscritta allo IED di Milano ad un corso di video-making, dove ho conosciuto Claudio, mio marito e l’ho seguito a New York dove ho fatto un corso di inglese e uno di make-up.”. 

Il suo primissimo video, Clio lo pubblica nel 2008: “Una mattina mi sveglio e mi ritrovo sommersa dai commenti: l’algoritmo aveva messo il mio video nella homepage di YouTube”.