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Il dramma di Raz Degan, la sua famiglia in grave pericolo | Intervento immediato

Raz Degan - Fonte: Ansa - solocine.it
Raz Degan – Fonte: Ansa – solocine.it

Il dolore dell’attore e personaggio televisivo israeliano per quanto sta accadendo nel suo Paese.

Raz Degan ha parlato di quanto sta accadendo in Israele in questi giorni e della difficile situazione della sua famiglia. Da più di una settimana il mondo intero è in apprensione per quanto sta accadendo in Israele, con il durissimo attacco di Hamas al territorio israeliano che ha dato il via ad un nuovo conflitto che sembrerebbe purtroppo destinato a prolungarsi per molto tempo.

A parlare della guerra tra Israele e l’organizzazione paramilitare con sede nella Striscia di Gaza è stato anche Raz Degan, che in quanto israeliano sta vivendo ore di estrema ansia anche e soprattutto per via della situazione disperata in cui si trova la propria famiglia.

Le parole di Raz Degan sulla guerra in Israele e sulla sua famiglia

L’attacco a Israele è stato di una violenza inaudita, con le squadre di Hamas che hanno ucciso e preso in ostaggio centinaia di civili di qualsiasi età. L’attore israeliano Raz Degan, ospite del salotto televisivo di Verissimo condotto da Silvia Toffanin, ha manifestato tutto il proprio dolore e la propria preoccupazione non solo per il conflitto in generale ma anche per la propria famiglia. Queste alcune delle sue parole:

Sono giorni orribili per l’umanità intera. Per noi in Israele sono giorni da incubo, dall’Olocausto non abbiamo mai vissuto qualcosa di così grave. Ho sempre collaborato per la pace e mi sono impegnato in progetti di solidarietà come ad esempio quelli per i bambini della Siria. E vedere che la pistola e la spada sono purtroppo più forti della voce del cambiamento fa male all’anima“.

Poi sul padre e sulla sorella: “Mio padre ha 80 anni e anche se il nostro kibbutz è stato evacuato lui non vuole lasciare la casa. Non vuole andarsene, dice che quello è il suo posto. Mia sorella invece mi sta raggiungendo in Italia. Una nostra parente di 22 anni non è tornata a casa, è già passata una settimana e i genitori non sanno dove sia, se sia viva o morta. I cadaveri sono così tanti e non si riescono a distinguere i volti, tanti sono stati bruciati. Ogni giorno mi chiamano amici per raccontarmi atrocità inimmaginabili. Tutto questo è al di là della politica, al di là dei diritti. Questo è l’incubo infernale del terrore“.

Le dichiarazioni di Raz Degan sulla sua infanzia

 

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Nel corso della puntata di Verissimo, Raz Degan ha avuto poi modo di parlare anche della sua infanzia in Israele: “Il kibbutz è come un grande campeggio in cui vivono diverse famiglie che lavorano insieme e che dividono quello che producono. Il nostro kibbutz si trova a nord, al confine tra Siria e Libano. Lo hanno fondato i miei nonni, che erano sopravvissuti all’Olocausto. Durante l’infanzia spesso stavo chiuso nel bunker, perché al nord c’erano tante guerre. Ricordo la prima volta che ho sentito il fischio di una bomba, non sai da dove arrivi e poi l’esplosione è tremenda“.

Infine sulla partenza da Israele e sulle vittime dell’attuale conflitto: “Ho lasciato Israele a 21 anni. Volevo vedere tradizioni e culture diverse, ho viaggiato tanto per questo. Volevo fare esperienza diretta e ho capito che dietro alle diversità tutti hanno lo stesso desiderio di crescere i propri figli in pace e nell’amore. Non riesco a capire come i terroristi possano sottomettere e schiacciare interi popoli nel nome del fanatismo. La quantità di persone colpite è inimmaginabile. I ragazzi che si erano riuniti per una festa della pace sono stati massacrati, famiglie intere sono state annientate perché hanno preso la macchia nell’ora sbagliata, gente normale come noi è stata decapitata o bruciata viva mentre si trovava a letto in casa. Spero di trovare un mondo in pace, ma sembra che stiamo vivendo l’effetto contrario. Ho paura che il sogno della pace diventi un ricordo, una nostalgia, qualcosa che ci raccontano“.