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Meneguzzi non ce la fa più e crolla: “Non sanno cantare. Truffa!” | Ecco cosa è successo.

Paolo Meneguzzi- autotune- solocine.it
Paolo Meneguzzi, fonte: Ansa- solocine.it

Paolo Meneguzzi scatena la polemica con un post. Secondo il cantante l’autotune sarebbe una truffa. Ecco cosa ha detto.

A soli pochi mesi dal suo confronto pubblico con J Ax, Paolo Meneguzzi torna a far parlare di sé grazie a un nuovo sfogo che ha innescato un acceso dibattito nel panorama musicale. Il noto cantante, celebre per la sua canzone Verofalso, ha utilizzato il suo profilo Facebook come piattaforma per esprimere un’opinione ardente riguardo ai cantanti che si avvalgono dell’autotune per correggere le imperfezioni nell’intonazione.

Infatti nell’ultimo decennio, l’utilizzo di questo strumento all’interno di brani musicali, è raddoppiato rispetto agli anni ’90 e ’00, soprattutto quando si tratta di correggere la voce dei cantanti con ugole meno prestanti.  Secondo Meneguzzi, l’autotune è spesso un’ancora di salvataggio usata non per motivi stilistici, ma perché molti artisti non possiedono le abilità vocali necessarie. Ecco cosa ha detto. 

Il post incriminato

Paolo Meneguzzi- autotune- solocine.it
Paolo Meneguzzi, fonte: Instagram- solocine.it

Con forza e passione, Paolo Meneguzzi ha dichiarato:

Questa è una truffa all’arte del canto, questi non sanno proprio cantare“. Ha spiegato che, nella stragrande maggioranza dei casi, l’autotune è impiegato per giungere a una corretta intonazione. Ha respinto l’idea che l’autotune possa essere considerato uno stile musicale, sottolineando che in realtà è uno strumento adottato da pochi artisti straordinari, come ad esempio Billie Eilish, e che spesso questi artisti hanno già doti vocali eccezionali. Secondo Meneguzzi, per gli altri, l’autotune rappresenta una sorta di rimedio, un pretesto per nascondere l’incapacità di cantare bene.

Il cantante ha ribadito che il canto è un’arte e che l’utilizzo dell’autotune per correggere imperfezioni è un affronto proprio all’essenza del canto stesso. Ha fatto un parallelo con i musicisti che suonano strumenti durante i concerti, sottolineando che se un musicista suona male, viene fischiato dalla folla. Ha enfatizzato che se un musicista sbaglia le note o commette errori sugli strumenti, le reazioni del pubblico sono immediate. Tuttavia, ha osservato in tono ironico che per i cantanti sembra essere disponibile un “trucco” nell’uso dell’autotune per correggere le loro prestazioni vocali.

Le dichiarazioni di Paolo Meneguzzi hanno suscitato domande e discussioni nell’ambito dell’industria musicale. Molte persone si chiedono se altri artisti risponderanno alle sue osservazioni e se la controversia si approfondirà. Il punto sollevato dal cantante infatti mette in luce l’etica e la tecnologia nel mondo della musica moderna, innescando riflessioni sulla definizione stessa del talento artistico e dell’integrità nel canto.