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Gordon Ramsey stroncato dalle critiche: Il suo Lucky Cat al centro della polemica

Gordon Ramsey- Lucky Cat- solocine.it
Gordon Ramsey, fonte: Ansa- solocine.it

Il nuovo ristorante dello chef Gordon Ramsey è stato stroncato dalla critica di Ben Arnold. Ecco cosa ha scritto. 

Gordon Ramsey è ancora lo chef più pagato al mondo e anche il più criticato: a volte queste critiche risultano infondate e solo frutto di invidia, a volte invece hanno basi ben salde che vogliono smascherare questo successo dello chef dovuto non alla sua brillante bravuta ma alla televisione.

E’ stato infatti il caso questo dell’ultimo ristorante aperto dallo Chef, Lucky Cat, che ha ricevuto una visita a sorpresa dal food bloggher Ben Arnold, giornalista del Manchester Evening News che ha deciso di visitare il locale, l’ultimo aperto da Gordon Ramsey, e ne è rimasto profondamente deluso.

Tra le critiche infatti che sono state mosse al locale, la maggior parte sono state condivise dal food bloggher Arnold che ha descritto una scena davvero manchevole da parte di uno degli Chef più pagati al mondo. Oltre ai prezzi assurdamente alti, vi sarebbero anche porzioni molto ridotte, così striminzite da sembrare degli assaggini, e i modi di chi ci lavora che non sempre sembrano assecondare i clienti.

Come ha detto il giornalista: “Mangiare a Chinatown è meglio”. 

La critica di Ben Arnold

Gordon Ramsey- lucky cat- solocine.it
Gordon Ramsey, fonte: Instagram- solocine.it

Lucky Cat, è il nuovo ristorante aperto all’inizio di luglio a King Street, Manchester, che porta la firma dello Chef più conosciuto al mondo: Gordon Ramsey.

Il ristorante si presenta davvero bene: è in un edificio enorme, l’ex Midland Bank, che ha ancora cassette di sicurezza e caveau nel seminterrato. Ma oltre alla presenza estetica che sposa bene con l’idea di un pasto lussuoso, il problema del locale secondo il food bloggher di MenBen Arnold, starebbe proprio nell’idea di lusso che Ramsey ci propone: porzioni minuscole, costi elevati e non giustificati per piatti che hanno alla fine ingredienti poveri.

Allora come mai un’aragosta arriva ad essere pagata più di 100 euro? Come scrive anche il critico: “Le cose sono iniziate con i calamaretti sale e pepe, che vengono serviti con una spolverata di aceto di malto. E’ una ciotola generosa e il calamaro è morbido. le briciole che le ricoprono sono, però, taglienti e piccanti. Segue un piatto di gnocchi di melanzane e cavolo, conditi con olio di sesamo e aceto nero. Ce ne sono cinque, il che potrebbe causare una lite se siete in due. In cima c’è un ‘crunch al peperoncino’ fritto con aglio. Il ripieno potrebbe essere un pò più condito, ma sono fatti in casa e hanno un ottimo sapore. Capesante…Sono a malapena due, una è un pò più piccola dell’altra e il piatto costa 27 sterline.”

L’unica conclusione da trarre è che Gordon è là fuori con il coltello stretto tra i denti, che si tuffa personalmente per prenderli. Servirne tre toglierebbe un pò di fastidio”.