Home » Addio Alessandro D’Alatri: 3 suoi film da rivedere

Addio Alessandro D’Alatri: 3 suoi film da rivedere

Alessandro D'Alatri
Alessandro D’Alatri – Google

E’ morto nella notte tra il 2 e il 3 maggio il regista romano Alessandro D’Alatri. Aveva 68 anni e ci lascia dopo una lunga malattia.

Il suo esordio risale al 1969, quando il giovane Alessandro D’Alatri comincia a muovere i primi passi nel mondo del cinema, ma come attore con Il ragazzo dagli occhi chiari di Emilio Marsili. L’anno successivo recita nel film Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica.

Ma non è l’attore il mestiere che ne consacrerà il talento e la fama che poi lo renderanno noto al grande pubblico. Si dedica per un lungo periodo al mondo degli spot pubblicitari nei gloriosi anni ’80 dell’advertisement, con un passaggio netto dietro la macchina da presa e una specializzazione in regia pubblicitaria ricevendo il Leone d’argento al festival della pubblicità di Cannes, per lo spot della Posta prioritaria.

Il passaggio al cinema come regista avviene con Americano Rosso, con Sabrina Ferilli, Fabrizio Bentivoglio e Burt Young che gli consente di aggiudicarsi il David di Donatello e il Ciak d’oro nel 1991, per il miglior film d’esordio. Ed è di ieri la notizia che il regista nato a Roma nel 1955 si è spento nella notte tra il 2 e il 3 maggio a seguito di una lunga malattia, scatenando la commozione di tanti, tra attori, addetti ai lavori e non.

I suoi pupilli

Un legame affettivo molto forte con Kim Rossi Stewart gli permette di sceglierlo come attore protagonista di Senza pelle prima (1994) e I giardini dell’Eden poi (1998).

Sintonia professionale che ha poi trovato anche con il conduttore radiofonico e scrittore Fabio Volo, che proprio con D’Alatri debutta come attore nel film che ebbe grande successo Casomai (2002) e La febbre (2005). Tra gli altri, anche Paolo Bonolis si è cimentato di fronte alla camera da presa guidata da D’Alatri nel film Commediasexi.

Alessandro D'Alatri
Alessandro D’Alatri – Google

Gli ultimi lavori

Ultimamente Alessandro D’Alatri aveva firmato la regia di alcuni episodi di serie tv di successo, tra queste I bastardi di Pizzofalcone (la seconda stagione, nel 2018), Il commissario Ricciardi (la prima stagione, nel 2021) e Un professore (la prima stagione, ancora nel 2021).

Nella sua carriera di oltre 30 anni anche la regia di videoclip musicali girati per alcune pop star italiane come Heaven Out of Hell (2001) di Elisa, Mentre tutto scorre (2005) dei Negramaro e Ancora qui (2009) e Alla fine (2013) di Renato Zero. Davvero una perdita dolorosa e il cinema si raccoglie intorno al ricordo non solo di un grande regista, ma di un grande uomo.