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Morto Mike Hodges, regista di Flash Gordon

Mike Hodges- lutto- solocine.it
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Lutto nel mondo del cinema. Mike Hodges, il regista di Carter, Croupier e Flash Gordon è morto a novant’anni.

Il regista Mike Hodges, meglio noto come il regista grintoso, amante del genere Thriller e che ha curato di persona film che egli stesso ha diretto come Carter, Croupier, L’uomo terminale e Dormirò quando morirò, è morto. Secondo il suo amico di vecchia data e produttore di Dormirò quando morirò, Hodges è morto all’età di novant’anni.

Regista britannico e molto conosciuto, si è affermato come il re del cult pop degli anni Ottanta: sono infatti molti i suoi film a cui Hodges ha legato il suo nome anche se il primo che salta in mente ai fan e agli appassionati di cinema è la mega produzione di Dino De Laurentis, Flash Gordon. Con un cast internazionale, la colonna sonora cantata dai Queen in persona, l’abbondanza di elementi Kitch tipico di questa tipologia di film anni Ottanta, è diventato ben presto un cult movie.

Hodges aveva appena firmato un mese fa un accorto per una retrospettiva della sua filmografia con il British Film Institute al National Film Theater. Ha lasciato sua moglie, Carol Laws, i suoi figli Ben e Jake e cinque nipotini, Marlon Honey Orson, Micheal e Gabriel.

La vita e la carriera cinematografica

La carriera di Mike Hodges era iniziata direttamente sul campo d’azione: negli anni della cosiddetta “tv dal vivo”, era stato operatore al “gobbo”, il macchinario che proietta il copione per presentatori e attori così da permetterne la lettura. Aveva avuto quindi modo di osservare i meccanismi tecnici della messa in scena.

Mike Hodges- lutto- solocine.it
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Aveva iniziato come sceneggiatore all’inizio, laureandosi sul campo e non sui libri con la regia di programmi per la televisione come Sunday Break, World in Action e altri dedicati al mondo dell’arte. Mentre nel mondo del cinema entra nel 1971 quando debutta con uno dei suoi capolavori: Carter, con Micheal Caine. Il film ha avuto così successo che ne fu rifatto un remake con Sylvester Stallone. L’anno successivo a Carter, digige nuovamente Caine insieme a Mickey Rooney e Lionel Stander in Pulp: colpiscono senza pietà. Firmerà poi un altro contratto per realizzare l’adattamento del profetico romanzo best seller di Micheal Chrichton, L’uomo terminale, con protagonista George Segal. Il film fu così apprezzato dalla critica che Terrence Malick scrisse una lettera di elogi al regista per manifestargli il suo interesse.

Mike Houdges è stato un regista eclettico e sottovalutato, un pioniere della vecchia guardia che sperimentava generi, tecniche a favore della classe cinematografica di oggi. Se ora abbiamo a disposizione più tecniche di regia, movimenti di camera e film sempre più godibile è anche grazie a lui.