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Ambra Angiolini sulla separazione da Renga: “Ecco chi mi ha aiutata”

Ambra Angiolini solocine.it

L’attrice e conduttrice ha svelato alcuni retroscena in merito alla sua separazione da Francesco Renga.

Ambra Angiolini ha voluto raccontare qualcosa in più in merito alla sua passata separazione da Renga.

L’attrice e conduttrice televisiva italiana Ambra Angiolini ha voluto svelare qualche retroscena in più per quanto riguarda la sua separazione da Francesco Renga. Un avvenimento doloroso, con un allontanamento molto complicato che ha portato ad un periodo estremamente difficile. Da qui i dettagli da parte della stessa Angiolini su tutto ciò che l’ha aiutata nel corso di quel momento così particolare e delicato.

Ambra Angiolini: le dichiarazioni sul periodo successivo alla sua separazione

La storia d’amore tra Ambra Angiolini e Francesco Renga è stata lunga e importante. La conduttrice e attrice e il cantautore noto anche per la militanza nei Timoria è infatti durata ben undici anni, per la precisione dal 2004 al 2015. Una relazione che ha tra l’altro portato con sé anche ben due figli, ovvero Jolanda e Leonardo.

Logico, di conseguenza, che quello della separazione sia stato un ostacolo tutt’altro che facile da superare. La stessa Angiolini, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, è voluta tornare sull’argomento, svelando in particolare qualcosa in più in merito all’uomo che l’ha aiutata ad allontanare il dolore della sua rottura con Renga:

Durante la separazione da Francesco, per me un vero e proprio lutto, ad aiutarmi fu soprattutto Michele Placido: nel suo film Sette Minuti ho potuto dare sfogo alla mia rabbia. Sono fiera del personaggio che ho interpretato in quel film, aveva la faccia disperata che avevo io in quel periodo: per il nervosismo mi venivano sfoghi cutanei in continuazione“.

Fondamentale si è dunque rivelato Sette Minuti, film diretto per l’appunto da Michele Placido e uscito nel novembre del 2016. Una storia ispirata a eventi realmente accaduti in Francia e incentrata sulla difficile situazione lavorativa di alcune dipendenti di un’azienda tessile, con Ambra Angiolini al fianco di Cristiana Capotondi nel ruolo di una donna di nome Greta.

Angiolini e la tematica LGBTQ

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Nel corso dell’intervista con il Corriere della Sera, Ambra Angiolini ha colto l’occasione per affrontare anche il tema relativo al suo continuo sostegno a favore della comunità LGBTQ. Queste alcune delle dichiarazioni da parte dell’attuale giudice di X-Factor:

La comunità LGBTQ per me è come una famiglia. Non mi piace etichettare, ma nel tempo ho trovato lì i miei affetti più importanti. All’inizio ero piccola, parlavamo d’amore e mi sembrava normale. Poi ho iniziato a lavorare al Mario Mieli e ho visto i ragazzi rifiutati dalle famiglie, soli, senza una casa. Amare una persona non può costringerti all’esilio. Anche se in maniera diversa anche io ho dovuto scontrarmi spesso con il conformismo. L’omofobia è una cosa che non ha senso: è la cattiveria ad essere contro natura, è l’accanirsi contro chi è felice che è sbagliato. Trovare il mostro quando il mostro non c’è costituisce una sorta di perversione“.

La Angiolini, che nel 2014 fu tra l’altro madrina dell’evento del Torino Gay & Lesbian Festival, ha poi proseguito:

Quella LGBTQ è una comunità che ha il mio stesso spirito. Vive la realtà in modo molto profondo, ma sa mostrare anche una leggerezza e una voglia di vivere che non sono certamente sinonimo di superficialità. I miei amici gay mi hanno dato molta fiducia nella possibilità di evolvermi. Devo molto a tutti loro e gli sarò sempre grata“.