Il genio di Michele Rech ha prodotto il terzo lavoro firmato Zerocalcare, per Netflix: Questo mondo non mi renderà cattivo.
A leggere la biografia di Michele Rech si resta stupiti di quanto un ragazzo dell’83 sia riuscito a fare con la sua creatività e il suo estro trasferito in un fumetto.
Introverso e geniale, l’ideatore di Zerocalcare deve il suo successo al suo inestimabile talento in grado di tradurre in strip emozioni e posizioni socio-politiche con una cifra unica e inimitabile, che lo ha reso riconoscibile ed apprezzato in particolare del pubblico dei nati negli anni ’80-90.
Il suo è un mondo dove il disagio, l’insicurezza e quel sentirsi un pochino fuori dal mondo fanno da sfondo ad un quotidiano che appartiene a molti, soprattutto a quella generazione che empatizza le vicende del protagonista, alter-ego di Michele.
Il suo curriculum vanta un elenco cospicuo di lavori e premi, ma da sottolineare il suo primo albo a fumetti dal titolo La profezia dell’armadillo nato ad ottobre 2011 e prodotto dal disegnatore Makkox, che in breve tempo ha riscosso grande successo, ottenendo una ristampa per cinque volte, con più di 200 000 copie vendute.
Il titolo dell’albo è dovuto al personaggio dell’Armadillo, quasi sempre presente nelle storie di Zerocalcare, che rappresenta una proiezione della personalità dello stesso autore ed il successo ottenuto con il lavoro, nel 2013 lo porta a scrivere insieme a Valerio Mastandrea la sceneggiatura per un film live action tratto proprio da La profezia dell’armadillo.
La profezia dell’Armadillo viene poi seguita dalla prima serie che Michele Rech realizza per Netflix, Strappare lungo i bordi e l’8 giugno, con un evento a Roma, alla Città dell’Altra Economia ha presentato in anteprima il suo terzo lavoro Questo mondo non mi renderà cattivo, con un pieno di partecipazione.
In questa seconda serie Zerocalcare mantiene il suo stile narrativo ma compiace un pochino il pubblico delle serie tv affrontando tematiche come l’inclusività, reinserimento sociale il mondo Lgbt. Il linguaggio è come sempre universale, comprensibile a tutti e infinitamente profondo.
In Questo mondo non mi renderà cattivo un ragazzo, torna nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zero vorrebbe fare qualcosa per lui, ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa.
Al suo fianco i suoi amici di sempre, vecchi volti noti che tornano a fargli visita e la famigerata coscienza travestita da armadillo che continua a rimetterlo in riga ogni volta che Zero si perde. Zerocalcare presta la sua voce a tutti i personaggi ad eccezione dell’Armadillo, ancora una volta doppiato da Valerio Mastandrea. La serie si articola in nove puntate disponibili su Netflix a partire dal 9 giugno e attraversa come sempre il conflitto interiore di una generazione adulta, che in realtà ancora fatica a trovare un equilibrio tra ciò che gli altri vorrebbero e quello che invece fa star bene se stessi. Buona visione.