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Le 5 migliori serie tv ispirate a storie vere in streaming

Dahmer- solocine.it

Dall’ultima uscita, Dahmer, a quella più iconica, Chernobyl. Ecco 5 serie tv ispirate a storie vere che portano la realtà sul piccolo schermo.

Potrebbe sembrare sciocco ribadirlo ma noi lo diremo lo stesso: la maggiorparte delle volte la realtà è la miglior sceneggiatura. Questo però non vuol dire che ispirarsi ad un fatto di cronaca, di attutalità o non, possa decretare il successo di una serie tv. Questo perché dipende sempre da come si decide di narrare la storia: che sia una docuserie o una serie tv ispirata a quel personaggio a quella determinata vicenda, bisogna sempre prendersi la responsabilità di raccontarla sotto un determinato punto di vista, il mezzo per divulgare il senso di quello che si vuole dire.

Ecco quindi 5 serie tv ispirate a storie vere che hanno avuto maggiore successo e continuano ad averlo nel 2022.

Dahmer (2022)

La serie tv Dahmer, andata in onda su Netflix lo scorso ottobre, ha come protagonista Evan Peters ed è diretta da Ryan Murphy. La serie prodotta da Netflix è andata direttamente in vetta di ascolti e non ha accennato a scendere dalla classifica dei più visti per oltre un mese.

La serie tv ripercorre a ritroso tutta la storia del serial killer, Jeffrey Dahmer, il cannibale di Milwaukee, cercando di analizzare insieme allo stesso protagonista come egli sia riuscito ad arrivare ad uccidere più di 14 uomini di colore e omosessuali senza essere stato preso prima. Dahmer rispetto a molti altri serial killer che finora erano stati catturati non è scaltro, non è cosciente, è solo in balia delle sue pulsioni che lo stesso protagonista cerca di reprimere con scarsi risultati. La domanda che il regista vuole porre al pubblico è: se il cannibale di Milwaukee avesse ricevuto un’adeguata cura medica e un supporto psicologico, tutte quelle vite si sarebbero potute risparmiare?

Glow (2017- in corso)

Altra serie Netflix ispirata ad una storia vera, non la verità di una tragedia ma la storia di una commedia. Glow prende spunto dalla prima promotion di wresling femminile degli anni ottanta. La serie è ideata da Liz Flahive e Carly Mensh.

Glow- solocine.it

C’è da dire che di vero c’è solo la Gorgeous Ladies of Wrestling (G.L.O.W.) che ebbe il merito di credere che un lavoro tipicamente maschile come il wresler potesse essere svolto anche da donne. Tuttavia la serie è piena di spunti e oltre alla presenza femminile che lotta per farsi strada e crearsi una carriera in un mondo di soli uomini ricchi e bianchi, vuole trattare diversi argomenti pungenti. DAvvero una chicca.

When They See Us (2019)

When They See Us- solocine.it

Miniserie prodotta anch’essa da Netflix, che ha decisamente seguito la scia di Chernobyl. Rivale di quest’ultima ma battuta in tutte le categorie ai vari premi annuali, riuscendo però a strappare un Emmy per il miglior attore protagonista, Jharrel Jerome. Diretta da Ava DuVernay, la miniserie racconta in quattro episodi il caso degli Harlem Five, cinque ragazzi di colore ingiustamente condannati per stupro e tentato omicidio.

Chernobyl (2019)

Chernobyl- solocine.it

Forse la serie tv più premiata del 2019: Emmy per la miglior miniserie, migliore sceneggiatura, migliore regia, Golden Globe 2020 per miglior miniserie e miglior attore non protagonista. E’ stata la prima miniserie in assoluto a vincere tutti questi premi trattando comunque di un argomento ostico e molto documentaristico, senza scadere nel banale documentario.

E’ stata prodotta da HBO e Sky Atlantic. Banale dirvi di cosa parli, da vedere assolutamente se non l’avete ancora fatto. Ad oggi è ancora il miglior memento mori diretto a chi si permette di dubitare della scienza e di non ascoltarne i moniti.

Unorthodox (2020)

Unorthodox- solocine.it

Altra miniserie di produzione Netflix: Unorthodox è una miniserie ispirata all’autobiografia della scrittrice Deborah Feldman. La miniserie racconta della vita della protagonista diciannovenne, Ester Shapiro, membro di una comunità ultra-ortodossa chassidica. Molto giovane, come di usanza nella loro religione, lei diventerà sposa e si vedrà perdere tutta la pochissima libertà che prima aveva in quanto donna nubile. Non potrà più suonare il suo pianoforte, né decidere del suo corpo. Ester allora deciderà di scappare dalla comunità andando incontro ad una vita incerta e sconosciuta.